Tutto nella tua vita viene misurato, quantificato. Pensaci!

Sin da quando sei nella pancia di tua madre, per verificare se stai crescendo forte e sano, il ginecologo misura il tuo peso, la tua altezza, ti fa degli esami per vedere se i tuoi organi rispettano i parametri di crescita normali, esegue delle analisi per verificare che non ci siano alterazioni genetiche.
Poi cresci, inizi ad andare a scuola, la maestra ti assegna i compiti e a fine anno da la pagella con i voti. Per fare cosa? Per misurare il tuo apprendimento, ciò che hai imparato durante l’anno, per capire se sei pronto ad andare avanti o hai bisogno di più tempo. E continua così per tutte le scuole: non avrai più la pagella ma ci sarà il libretto universitario con il voto dell’esame!
Durante la tua adolescenza hai iniziato a praticare sport: calcio, basket, danza, pallavolo, nuoto. Ed ecco la gara tra amici: “Quanti gol hai fatto?” “Quante partite/gare hai vinto?” “Quante medaglie hai ricevuto?” … lo scopo era quello di misurare chi era il più bravo del gruppo. Ed ovviamente chi aveva fatto più gol, chi aveva vinto più medaglie era il migliore!
Tutto è misurato nella tua vita e tutto questo ti sembrerà normale. Se ti sembra così scontato ti chiedo: “Perché quando ti alleni non fai la stessa cosa? Perché quando si tratta del tuo corpo non ne misuri l’andamento? Perché non quantifichi i progressi? Perché non misuri la tua salute?”
Dovrebbe essere naturale, e invece non lo fai. Scrivere sulla scheda di allenamento i carichi che usi, serve per misurare se stai andando avanti oppure sei in una fase di stallo. Fare un’analisi metabolica serve per misurare se il tuo corpo è in forma o meno. Scattarsi delle foto ti aiuta a consapevolizzare da dove parti, ti aiuta a notare i miglioramenti, ti gratifica e ti aiuta a mantenere il focus. Ma soprattutto, aiuta a capire dove andare a migliorare, dove andare a lavorare. Quando prendevi un cattivo voto a scuola, o commettevi un errore in partita, sicuramente pensavi: “Devo lavorarci su e devo migliorare in questo!” Ecco, lo stesso vale quando si tratta del tuo benessere fisico.
Sei cresciuto credendo che tu sia un voto, che le tue capacità siano espresse in numeri. Non è così, ma la colpa non è tua se hai creduto di non poter prendere un “10” in pagella. Tu sei solo il frutto di una programmazione! Oltre ai numeri c’è altro, ci sono tanti fattori che possono influenzarti. Pensa al cattivo voto preso al compito di matematica al liceo perché quel giorno avevi litigato con tua madre, oppure alla partita in cui hai giocato male perché il tuo partner ti aveva mollato. La verità è che avevi il focus su altro, e magari ti hanno detto che non eri bravo, e tu hai imparato che non sei all’altezza!
Anche per quanto riguarda dieta ed allenamento è così! Fidati! Se un allenamento non ti fa ottenere risultati nonostante tu dia il 100%, non devi cambiare sport perché credi di essere un inetto: piuttosto quell’allenamento non è per te. Se non riesci a smaltire la pancetta, ma stai seguendo l’alimentazione alla lettera, quell’alimentazione non è indicata per te! Quando eseguo la valutazione della composizione corporea con AFI Metabolic Screening valuto quale è la zona del corpo in cui l’infiammazione tissutale genera l’accumulo di grasso ed individualizzo fortemente il programma.
Giusto per aiutarti a capire meglio, ti do qualche rapporto preciso a cui mi attengo:
- Per gli uomini la plica pettorale deve avere una misura pari all’80-88% della plica al tricipite
- Per le donne la plica sopra iliaca dee avere una misura pari al 62-95% della plica al tricipite
Ma se non misuri, non saprai mai se hai fatto tutto come doveva essere per raggiungere l’obiettivo prefissato.
Eseguire l’AFI Metabolic Screening è il primo passo che muovo per scivere la programmazione migliore per te!
Annotare i carichi di allenamento e scattare le foto periodicamente rappresentano gli strumenti di follow up con cui mi accerto che tutto stia andando per il verso giusto.
Ricorda sempre che “puoi migliorare solo ciò che misuri”