Sai che in un uomo ci sono circa 30 trilioni di cellule e 39 trilioni di batteri? Ah, un trilione equivale a mille miliardi!!!!!

Esatto, proprio così! Il nostro organismo è ricco di batteri, virus e altri organismi unicellulari che principalmente risiedono nell’intestino; sono presenti più di 500 specie diverse che vanno a formare la flora batterica intestinale.
Ora starai pensando: “Oddio ho i batteri nel mio corpo!”. Non pensare ad essi solo come agenti che portano le malattie come ti ha insegnato mamma da piccolo: “Non toccare che è sporco!”, “Non mettere in bocca la penna che è caduta a terra che è piena di microbi e prendi un’infezione”!
I batteri sono microrganismi unicellulari che, a seconda della forma che hanno, prendono nomi diversi. Vengono suddivisi in base alle loro capacità di vivere (con o senza ossigeno), all’aspetto e alla loro azione patologica o meno.
Se classificati in base alla forma allora abbiamo:
- Bacilli
- Cocchi
- Vibrioni
- Spirilli
- Spirochete
Se classificati in base alla capacità di vivere abbiamo:
- Aerobi
- Anaerobi
- Anaerobi facoltativi
Se classificati in base alla loro azione patologica abbiamo:
- Patogeni: sono quelli che creano patologie quando risiedono su organi diversi da quelli abituali, quando sono presenti in numero troppo elevato, o non sono commensali. Ad esempio: l’Escherichia Coli risiede fisiologicamente sulle pareti dell’intestino e non crea problemi, ma se migra su un altro organo, come ad esempio la vescica può causare cistiti.
- Commensali: presenti sulla pelle o sulla superficie di un organo e non creano disturbi o malattie
L’insieme di tutti questi organismi che vivono nel nostro tratto intestinale viene chiamato MICROBIOTA. La colonizzazione di questi organismi inizia nel momento del parto, infatti già il passaggio dal canale del parto promuove la formazione delle prime popolazioni di microrganismi; queste poi vengono influenzate dalla modalità di allattamento.
Devi sapere che, i bambini allattati al seno hanno un microbiota migliore sia in qualità che in quantità; fino ai 3 anni il microbiota si evolve e si stabilizza nella fase adulta. Il principio del nostro organismo è sempre quello di mantenere l’equilibrio tra questa flora batterica ed esso, ovvero l’eubiosi. Con l’avanzare dell’età questa capacità diminuisce, per cui le persone anziane sono più esposte ad alterazioni di questi microrganismi.
Ma a cosa servono questi batteri? Qual è la funzione del microbiota?
Ha 3 funzioni principali:
- Funzione difensiva-immunitaria = contrasta la crescita di batteri potenzialmente patogeni, attraverso l’alterazione del pH intestinale e mantenendo la barriera della mucosa per evitare che i microrganismi nocivi si attacchino alle pareti. Inoltre, devi sapere che nell’intestino vengono prodotte anche cellule del sistema immunitario come le immunoglobuline A ed M e le citochine. I batteri del microbiota contribuiscono al controllo di questa produzione determinando la quantità e la qualità.
- Funzione metabolica = permette la sintesi intestinale di alcune vitamine (B2, B3, B6, B12, K; grazie all’attività dei Lactobacilli e dei Bifidobatteri), agisce sull’assorbimento di ferro, calcio e magnesio; regola il trasporto di calcio e magnesio dalla mucosa intestinale al sangue rendendoli utilizzabili per gli altri organi.
- Funzione digestiva = permette l’assorbimento di diversi nutrienti assunti con l’alimentazione. Infatti, proteine, grassi e carboidrati vengono digeriti e scissi in tante piccole molecole pronte per essere assimilate dalla mucosa intestinale, proprio grazie al microbiota.
I batteri del microbiota sono in grado di autoprodursi il nutrimento grazie alla fermentazione delle fibre introdotte con la dieta.
Come?
Converte i carboidrati in acidi grassi a catena corta che compongono la struttura e il nutrimento del lume intestinale.
Se vi è un’alterazione della quantità di acidi grassi a catena corta, vitali per la sopravvivenza del microbiota, si possono avere conseguenze sul metabolismo di molte sostanze. Ad esempio, si possono avere problemi con l’assorbimento di zuccheri e grassi. Per cui un microbiota in salute assicura un processo digestivo e di assorbimento efficiente e regolare.
Questo squilibrio può essere causato da un’alimentazione errata, stress o farmaci assunti; portando alla presenza di diversi sintomi.
Tra i quali troviamo:
- Specifici, ovvero riguardanti l’apparato gastrointestinale: reflusso esofageo, dolori addominali, stipsi o feci troppo liquidi o troppo dure, intolleranze alimentari
- Aspecifici, riguardanti manifestazioni lontane dall’apparato gastrointestinale: dermatiti, acne, talloni squamati e scarsa libido
In questo caso sarebbe necessario stilare un programma alimentare adeguato e personalizzato affinché venga ristabilito l’equilibrio e la salute della flora intestinale, ed evitare che uno squilibrio in cronico porti alla nascita di patologie più serie e definitive. L’AFI Metabolic Screening comprende un’accurata Analisi Metabolica, che permette l’elaborazione di un piano ad hoc per regolarizzare il tuo intestino e ristabilire la tua salute.