Bench Press: 4° Lezione

Migliora istantaneamente la prestazione alla tua bench press!

Da fan di culturismo stile anni ’70 mi sono infatuato della teoria di Arnold del lavoro in antagonismo: ti senti pieno, grosso, voluminoso, avverti lo spessore dei tuoi muscoli tanto sul front quanto sul back… insomma se pensi di sollevare il tuo ego attraverso un po’ di bodybuilding prova pure una bella accoppiata in pair set tra bench press e rematore e vedrai che è un toccasana per la tua psicologia devastata da turbe depotenzianti.

Se questa fosse la 4° delle lezione che voglio offrirti sulla bench press sarei abbastanza scontato, banale e superficiale. Voglio portarti più in profondità senza abbandonare la strada intrapresa qualche riga di sopra per pura finalità egocentrica.

La percezione di sentirsi meglio non è solo estetica quando usi un esercizio in antagonismo ed in pair con la bench press. Infatti, al di là dell’aspetto estetico, tutti quelli che usano questa tecnica riferiscono sempre la stessa cosa: “ho più forza, mi sento meglio”! Non è soltanto l’effetto placebo dettato dall’osservazione di un corpo che in qualche istante appare più muscoloso ma una sensazione reale dettata dall’allungamento generato dall’antagonista sul muscolo agonista impegnato nella serie precedente. È risaputo che, affinchè un muscolo possa esprimere al meglio il suo potenziale di forza ed in generale di capacità, deve essere in una lunghezza ideale di riposo! Se stai sollecitando principalmente il pettorale alla bench press per ipertrofizzarlo ed hai spinto così tanto da averlo mandato quasi in tetanizzazione, come fai a riprendere lo stesso esercizio con la stessa enfasi e rimarcare il risultato che vuoi realmente ottenere? Se ti alleni sai bene che non è affatto una cosa semplice, pertanto quello che ti viene naturale fare è ricercare un allungamento del muscolo in qualsiasi modo. Stimolare l’antagonista attraverso una tirata orizzontale come il rematore è un allungamento attivo che effettui sul pettorale precedentemente stressato. Ti sto parlando di esercizi isotonici in antagonismo e te ne garantisco già il risultato, ma ci sono anche delle controindicazioni. Nel caso infatti tu alternassi in pair set bench press con bilanciere e rematore con bilanciere sicuramente creeresti l’effetto antagonismo ma potresti non raccogliere il massimo dei risultati alla tua spinta dal momento che l’esercizio che usi per l’antagonismo ha un carico neurologico comunque importante oltre ad avere un’incidenza anche assiale.

Ti sto per offrire una soluzione molto più valida: ti permetterà di stimolare l’allungamento del gran pettorale in antagonismo dopo la tua bench press ma al contempo non stressa il tuo sistema nervoso a tal punto da farti perdere in forza.

Ho ottenuto i risultati sicuramente migliori su di me e sui miei clienti ogni qual volta ho utilizzato questa tecnica.

Il lavoro che ti propongo sfrutta una contrazione auxotonica e ti sarà semplice svolgerlo anche solo attraverso l’uso di un elastico.

Usare un loopband per eseguire una tirata a T che attivi deltoidi posteriori, romboide e gran dorsale ti consentirà di allungare bene il gran pettorale ma con uno stress sul sistema nervoso centrale nettamente inferiore lasciandoti più lucido per la bench press.

Con gli elastici hai un vantaggio ancora superiore: ti offrono la possibilità di esplorare posizioni in cui emergono dolori o fastidi. Se mantieni la contrazione isometrica in questi punti in cui hai riscontrato qualcosa di anomalo vedrai che alla serie successiva avrai una fluidità maggiore nell’esecuzione.

Prova ad utilizzare la tecnica del loopband tra una serie e l’altra passeggiando su e giù per la sala e mantenendo contrazioni isometriche dai 15’’ ai 20’’ per spot in modo che la durata del riposo superi di certo il minuto. Non è significativo solo quanto la tua bench press migliori usando questa tecnica serie dopo serie, piuttosto quanto tu percepisca nettamente più in salute le tue spalle.

Ho usato quest’approccio anche con clienti che manifestavano dolori alle spalle ed il risultato è stato davvero eccellente. Ti posso garantire che funziona.

Cosa puoi portarti a casa dopo questa 4° lezione?

Usa il loopband T come esercizio di recupero tra un set e l’altro per ottimizzare i progressi  alla tua bench press.

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